Un rimprovero seguito da una punizione piccola piccola: il sequestro del cellulare per un giorno. Ma quel piccolo provvedimento, adottato da due genitori alle prese con l’educazione di una figlia adolescente, è sembrato così insopportabile alla ragazza da spingerla a una reazione estrema: si è lanciata da una finestra del primo piano.
L’impatto con il suolo le ha provocato fratture e contusioni, ma fortunatamente la giovane non è il pericolo di vita.
È successo sabato sera in città. La ragazza, minorenne, è ora ricoverata all’ospedale di Cona. Il suo, molto probabilmente, è stato un gesto di ribellione delle cui conseguenze forse non ha avuto piena consapevolezza. La caduta è avvenuta da un’altezza di qualche metro, e tutto si è concluso con alcuni traumi di media gravità, tanta paura e anche una buona dosa di sgomento per la sproporzione tra i motivi scatenanti e la reazione disperata della ragazza.
Tutto si è svolto all’interno di una famiglia tranquilla e perbene: un contrasto tra genitori e la figlia adolescente sfociato nella decisione di privare la ragazza del cellulare per un breve periodo.Una situazione piuttosto comune, vissuta chissà quante altre volte in chissà quante altre famiglie. Ma qualcosa è crollato nell’animo della ragazzina, che per esprimere la sua rabbia non ha trovato niente di meglio che cercare di fare del male a se stessa. La giovane è stata poi soccorsa dall’emergenza sanitaria e portata all’ospedale di Cona. Sul posto, per gli accertamenti di legge, è intervenuta anche la polizia di Stato.