OSTELLATO. Disagi, caos, proteste e una situazione che non sembra trovare una via d’uscita. Quello del trasporto degli studenti da Dogato, Ostellato e Migliarino è un calvario che continua nonostante le innumerevoli proteste dei genitori indirizzate a Tper e gli interessamenti dei Comuni, rappresentati nel trattare la questione dal sindaco Mucchi di Fiscaglia.
Ormai da mesi i viaggi in treno sulla linea Ferrara-Codigoro sono diventati agonie dal risultato insufficiente per diversi aspetti: a partire dagli orari, sino ad arrivare alla scarsa qualità dei convogli. Per questo motivo i pendolari dei paesi limitrofi, si recano ad Ostellato, con la speranza di trovare rifugio sulle due corriere che fino a qualche settimana fa attorno alle 7 del mattino provenivano dal comacchiese, con destinazione Ferrara. Due pullman che una volta superati il teatro Barattoni e la stazione ferroviaria di Ostellato come ultime due fermate, andavano a imboccare il raccordo autostradale Ferrara -mare all’altezza dalla cosiddetta uscita Bompani. Per far salire i propri figli su quei due pullman i genitori di Dogato e Migliarino, escludendo i treni, si erano mobilitati trasportando i propri ragazzi e i loro amici in auto fino al centro di Ostellato, dove le due corriere provenienti dal mare che risultavano però già mezze stipate. Ne conseguiva, nelle migliore delle ipotesi, un viaggio in piedi: da qui le sollecitazioni perché fosse aggiunto un altro paio di mezzi per sopperire a questi disservizi. Ma a oggi appare ancora molto ingarbugliata con le proteste dei genitori spazientiti, in particolare da Dogato, che si sono infittite poiché una delle due corriere è stata deviata (dallo scorso 20 febbraio) dal centro di Ostellato direttamente a Migliarino. Il risultato è che i posti disponibili per chi si muove da Dogato sono ancora meno di prima.
Tper ha risposto alle numerose mail di protesta inviate dai genitori dogatesi spiegando che «diverso sarebbe raggiungere Dogato: oltre al tempo di viaggio più lungo non vi sarebbe capienza sufficiente di posti e l’azienda dovrebbe, forzatamente, aggiungere un mezzo. Allo stato non vi sono le risorse per poterlo realizzare». I genitori dogatesi sono arrabbiati, inoltre, perché si sarebbero sentiti rispondere che le uniche famiglie che si erano lamentate nei mesi scorsi erano state quelle residenti nel comune di Fiscaglia.
Alessio Duatti