bondeno. Non si è ancora spenta, a Bondeno, l’eco per la scomparsa di Valter Orlandoni. L’uomo di 49 anni ritrovato senza vita nelle campagne matildee, lungo via Cavo Napoleonico, poco distante dalla cava di Settepolesini e dalla pista ciclabile del canale di Burana, che conduce a Ferrara. La quale, probabilmente, potrebbe essere stata percorsa da Orlandoni prima del decesso, avvenuto secondo le prime ricostruzioni lunedì sera, attorno alle 23.30. Il corpo è stato rinvenuto dai sanitari del 118 e dai carabinieri, avvertiti da un residente della zona, accanto alla bici e ad alcuni effetti personali, tra i quali alcuni biglietti. In città, la notizia ha fatto subito il giro di tutti quanti conoscevano Valter, che aveva svolto il lavoro di operaio e che probabilmente si era recato a Ferrara per cercare occupazione.
Conosciuto anche il fratello Maurizio, restauratore di mobili in un laboratorio di via Ragazzi, dove Valter abitava. L’uomo lascia anche la madre, Liliana. «Lo vedevo spesso in giro – dice un coetaneo di Valter – ed era una persona sempre molto gentile. Davvero non so capacitarmi di questo fatto drammatico». Il cordoglio degli amici è grande. Il corpo resta a disposizione del magistrato, che ha disposto subito il trasferimento della salma in Medicina legale a Ferrara per tutti gli accertamenti. —
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