Cologna. Sono arrivati in tanti ieri mattina nella chiesa Cologna. Parenti, amici e conoscenti si sono stretti attorno alla moglie e ai figli per dare l’ultimo saluto a Alfredo Roberto Folla, pensionato di 68 anni, deceduto mentre era ricoverato al reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Cona, dove era finito dopo essere stato investito da un’automobile mentre stava percorrendo via 2 Giugno in sella alla bicicletta.
Era l’11 gennaio scorso quando si verificò quell’incidente. Durante i 18 giorni di ricovero i medici hanno provato di tutto per tenerlo in vita, al cospetto di una famiglia distrutta per l’accaduto.
I familiari, in prima fila composti nel loro dolore, hanno assistito alla messa, celebrata dal parroco, don Francesco Pio. «Per noi persone – ha detto don Pio – diventa difficile accettare, capire la morte, ma tutto questo lo capiremo al cospetto di Dio». Il prete ha ricordato Alberto: «Non ho avuto, purtroppo, l’occasione è la possibilità di conoscere Alberto ma chi mi ha parlato di lui mi ha detto di un uomo presente e buono. Purtroppo so di una vita difficile, trascorsa in questi ultimi due anni con tristezza e dispiacere, per via di un evento drammatico, dove Alberto è stato coinvolto, però l’attuale disgrazia, che ha colpito la moglie e i figli, suona quasi come una beffa».
Ma don Pio ha saputo anche dare un senso a tutto questo: «La perdita di un familiare è sempre un evento drammatico, difficile da accettare, soprattutto quando avviene in circostanze traumatiche come in questo caso, ma tutto questo ci verrà svelato nella vita eterna, dove capiremo il senso di tutto questo», ha detto ancora il parroco.
All’uscita del feretro dalla chiesa, parenti e amici hanno fatto le condoglianze alla moglie e ai figli; poi il corteo ha proseguito per il Giardino della Cremazione di Copparo. —
D.M.
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