FERRARA. Pochi servizi, peraltro gestiti in maniera non impeccabile. L’assenza di un Pit (Punto Informazioni Turistiche), così come quella di un deposito bagagli. Oltre alle temperature, l’estate contribuisce ad innalzare anche la soglia di attenzione di chi viaggia utilizzando il treno.
I SERVIZI
Ma non è l’unico. Perché la seconda lamentela esposta da un viaggiatore originario di Napoli non è certo l’ultima quanto ad importanza: «Io ho come riferimento la stazione ferroviaria di Napoli – dice l’insegnante che sta aspettando il treno che lo riporterà a casa per le vacanze estive – quindi capisco che una stazione relativamente piccola come questa di Ferrara possa aver alcune lacune. Però – e lo dice appoggiando al muro due grossi trolley – un deposito bagagli servirebbe davvero e qui non c’è. Chi arriva a Ferrara, per qualsiasi motivo, e ha programmato di trascorrervi la giornata ma senza pernottamento, dove può lasciare i bagagli per alcune ore? È un ulteriore pensiero che chi viaggia preferirebbe non avere».
ATRIO PRESIDIATO
L’atrio è presidiato dagli agenti della Polizia ferroviaria e dalle guardie giurate. Resta accessibile un vialetto che confina proprio con gli uffici della Polfer e che serve a chi deve raggiungere i binari e salire su un treno. «La situazione, per quello che riguarda i bivacchi notturni – s’inserisce nuovamente l’imprenditore – al momento sembra nettamente migliorata». Non fai in tempo a goderti una buona notizia, che piomba il terzo sasso: il comfort piuttosto carente dell’unica sala d’attesa della stazione, a pochi metri dall’edicola. Spoglia, non dà il senso dell’ospitalità che uno spazio del genere dovrebbe dare. Infine, c’è chi invoca maggiori controlli delle forze dell’ordine. «Anche se l’arrivo dei soldati – aggiunge Elisabetta, da Bologna – ha reso questa stazione più sicura: vedere i soldati è rassicurante, e funge da deterrente per i malintenzionati». –