COMACCHIO. Salta il tavolo della trattativa sindacale e i lavoratori del Comune lagunare si avviano allo sciopero generale, già proclamato per mercoledì 30 ottobre prossimo. Ancora un nulla di fatto tra parte pubblica e parte sindacale in Municipio, dopo il rinvio della delegazione trattante scaturito tre giorni fa, a seguito di una richiesta di approfondimenti sulle questioni poste dai rappresentanti dei lavoratori.
Nulla di fatto
È confermata quindi la giornata di sciopero generale del 30 ottobre. Per spiegare nel dettaglio le ragioni dello sciopero i sindacati confederali hanno convocato una conferenza stampa per lunedì 28 ottobre, alle ore 9 nella sede della Uil di via Oroboni 42 a Ferrara.
Braccio di ferro
«A noi interessano i diritti dei lavoratori – prosegue Luca Greco, funzionario provinciale di Fp Cgil –; non ci interessa disquisire sulle accuse di aver aperto una discussione di natura prettamente economica. Non è così e lo spiegheremo in modo ancora più esaustivo lunedì. Sono mesi che chiediamo un incontro alla giunta, per ottenere un indirizzo politico rispetto alle proposte avanzate – conclude Greco –, ma in tutta risposta si sono susseguiti solo tavoli tecnici».
Anche per Francesco Bertelli, funzionario provinciale di Cisl Fp, le ragioni dello sciopero sono evidenti e “dalla nostra parte abbiamo le comunicazioni del Prefetto. Restano purtroppo irrisolte numerose questioni da quella sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – evidenzia Bertelli –, a quelle assunzionali perché tutti i comparti sono in sofferenza, dopo un calo graduale dei lavoratori per mobilità e pensionamenti non sostituiti e carichi di lavoro incrementati per chi resta». Due ore e mezza di trattativa hanno visto le due parti su fronti inconciliabili. —
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