FERRARA. Oltre il 97% di copertura per le vaccinazioni introdotte dalla legge regionale; superata la soglia di sicurezza anche per le vaccinazioni introdotte dalla normativa nazionale del 2017; e in aumento pure le vaccinazioni non obbligatorie, ma solo raccomandate. Gli ultimi dati, aggiornati al 30 giugno 2019, mostrano che le coperture vaccinali nei bambini nati nel 2016 sono in crescita nella regione Emilia Romagna, e anche Ferrara, sebbene non sia la provincia più virtuosa, si attesta ormai sopra la soglia del 95%, fatta eccezione per le vaccinazioni solo raccomandate come pneumococco (94%) e meningococco C (93,6%). Tendenze in generale positive che la Regione ha deciso di rafforzare estendendo la gratuità della vaccinazione contro in meningococco di tipo B, oltre ai nati dal 2017, anche ai bambini del 2014, 2015 e del 2016, con un risparmio per i genitori di 100 euro.
IMMUNITA' DI GREGGE
In Regione il 95%, la soglia raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta “immunità di gregge”, era già stato superato alla fine dell’anno scorso, ma i dati più aggiornati mostrano un incremento delle coperture per tutte le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie dalla legge regionale del 2016, sia quelle introdotte dalla normativa nazionale nel 2017; la poliomelite passa così dal 95,7% al 97,4%, la difterite dal 95,7% al 97,3%, il tetano dal 95,7% al 97,4%, la pertosse dal 95,7% al 97,3%, l’epatite B dal 95,5% al 97,2%, l’emofilo B dal 95,2% al 96,6%, e il morbillo-parotite-rosolia (Mpr) dal 93,5% al 96,5%.
PROVINCE DIVERSE
Il trend è generalmente positivo, ma ci sono province più virtuose di altre. Quella di Ravenna, per esempio, che oltrepassa il 98% delle vaccinazioni obbligatorie, o quella di Parma, che sfiora il 100%per i vaccini introdotti dalla Regione. Salgono anche Forlì, Cesena e Rimini, che in passato si attestavano su coperture basse e oggi si attestano intorno al 95%. Anche Rimini recupera notevolmente, in particolare per quanto riguarda la copertura di morbillo, parotite e rosolia: si passa da 88,3% a 93,4%. Ferrara, rispetto alla fine del 2018, registra, a giugno 2019, per tutte le vaccinazioni obbligatorie l’incremento di quel punto percentuale che le ha consentito di raggiungere il 95%.
Risultati, secondo il presidente della regione Stefano Bonaccini e l’assessore Sergio Venturi, «frutti di una “battaglia di civiltà”, condotta per salvaguardare la salute di tutti, soprattutto dei bambini più fragili», e per il quale è stato «determinante l’effetto traino della legge regionale. —
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