FERRARA. Il maltempo alimenta anche la polemica politica.
Sul piede di guerra c’è la candidata leghista alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Lucia Borgonzoni. L’esponente della Lega punta il dito contro l’amministrazione regionale guidata dal dem Stefano Bonaccini: «L’Emilia Romagna è la prima regione in Italia per rischio idraulico, come rimarca la stessa Confagricoltura. Nonostante questo, negli oltre cinque anni dall’alluvione di Bastiglia e Bomporto, la Regione non ha portato a termine nessun intervento strutturale. Il letto dei fiumi non è dragato e non viene pulito per potenziarne la capacità d’invaso. Ci sono vaste porzioni di territorio a perenne rischio esondazione».
I consiglieri regionali leghisti chiameranno il presidente Bonaccini a riferire in aula.
A stretto giro la replica del segretario del Pd della Emilia Romagna, il ferrarese Paolo Calvano: «Borgonzoni lascia senza parole. Accusa la Regione dicendo che sono sue le colpe per i danni da maltempo di questi giorni, quando il Governo precedente, di cui lei faceva parte, ha stanziato solo 21 milioni su 102 del piano che la Regione ha pronto da tempo per 89 interventi di prevenzione del rischio idrogeologico in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, opere oltretutto immediatamente cantierabili».
Intanto la Regione Emilia-Romagna ha previsto un ulteriore stanziamento di emergenza di un milione e 250mila euro, attingendo i fondi dal proprio bilancio, a sostegno degli interventi urgenti necessari per affrontare l’ondata di maltempo che da sabato colpisce il territorio.
I fondi sono stati deliberati lunedì dalla Giunta e serviranno per le opere più urgenti su fiumi, costa e versanti provati dalle piogge.
«È in corso la ricognizione dei danni – spiegano in una nota il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo –, lavoro che continuerà nei prossimi giorni per definire il quadro della situazione. Questo ci consentirà di presentare al Governo un quadro esatto dei danni, insieme alla richiesta dello stato di emergenza nazionale. Ci aspettiamo che sia accolta». —
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