FERRARA. Di certo c'è che si partirà «quando saranno garantite le condizioni per farlo in sicurezza». Lo ribadivano ai lavoratori i sindacati prima dell'avvio dei Cre, e sempre questa è stata l'assicurazione ''gridata'' a gran voce ieri dal giardino del nido I Girasoli dove si è svolta l'assemblea del personale docente e non docente delle scuole d'infanzia, nidi, integrazione e centri per le famiglie, in vista dell'avvio dei servizi estivi fascia 9-36 mesi.
DUBBI SUL 1 LUGLIO
A fine assemblea ieri le perplessità su volti e parole di diverse maestre, e non solo dubbi sulla sicurezza («i sindacalisti si stanno impegnando per ottenere le migliori condizioni possibili e parlano di protocolli migliorativi anche rispetto a quelli regionali»).
«Siamo dipendenti comunali - spiegano - e dispiace che il nostro ente di lavoro non ci coinvolga direttamente nei progetti che ci riguardano - si diceva -. Abbiamo sempre saputo tutto da giornali e social, si poteva fare meglio da questo punto di vista». «E poi - riprendono - si cambia sempre tutto dall'oggi al domani e non si riesce ad organizzarsi, specie chi ha a sua volta figli e ora dovrà rientrare a lavoro». Qualcuno avrebbe preferito lavorare con i propri bambini, diceva, quelli della fascia 3-6, ma «si tratta di una situazione di emergenza e capiamo le esigenze. Sapremo gestire i più piccoli».
LE FAMIGLIE HANNO BISOGNO
«Le famiglie hanno bisogno sono contenta di tornare - diceva un'altra maestra - naturalmente se saranno garantite le condizioni per lavorare in sicurezza, per le famiglie, per i bambini e per noi. Ma pare che lo saranno». È cominciato intanto l'iter dei tamponi, e oggi è attesa la «sottoscrizione di un accordo con l'amministrazione», riassume Luca Greco (Fp Cgil) per tutti gli accordi presi dal punto di vista pedagogico e sanitario: sulla scia di quanto stabilito per i Cre ci saranno misurazione temperatura all'ingresso e rapporto insegnante-bambini di 1a 3. Sull'inizio delle attività, un punto interrogativo: «ora pare si inizierà il sei luglio» diceva qualcuno, ma «il tema vero - spiega Natale Vitali (Fp Cgil) - non è la data. Devono esserci le condizioni per poter partire in sicurezza». —
Giovanna Corrieri
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