FERRARA. Un unico viaggio con due destinazioni: una casa della città e un’abitazione a San Martino. A Ferrara per nascondere 26 grammi di droga sintetica (ecstasy), nella frazione sud per depositare una cassapanca contenente11,4 kg di marijuana. Su ognuna di quelle due tracce però si muovevano anche agenti e ispettori della 4ª Sezione antidroga della questura, sotto la supervisione del capo della Squadra mobile, Dario Virgili, che hanno incastrato i quattro giovani, tutti italiani. «Spacciatori di livello intermedio», secondo la polizia di Stato. Il magistrato che coordina l’inchiesta, Barbara Cavallo, ha disposto la detenzione domiciliare per tutti - età comprese fra i 22 e i 24 anni - in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, programmata per domani.
INTERVENTO SINCRONIZZATO
Incoraggiati dal rinvenimento - trasferiti in questura i due occupanti dell’auto fermata - gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione da dove erano usciti i due ragazzi appena arrestati. Dentro c’erano i genitori del quarto indagato, il 23enne di San Martino. Il figlio, probabilmente spaventato dalla vista dei poliziotti si era dileguato, ma si è consegnato più tardi. All’interno della casa, in una cassapanca vicino all’ingresso che il giovane aveva ritirato assieme alla droga, c’erano altri 9 sacchi di marijuana contenenti, ciascuno, circa 1 kg di sostanza. Tutta la droga, 11 kg e passa di marijuana, è stata sequestrata, come i soldi trovati addosso alla ventiquattrenne arrestata a Ferrara. La polizia ha sequestrato anche un foglietto dove era scritto il peso esatto della consegna e un’agendina. Da questi oggetti e dai cellulari sono partiti gli accertamenti ulteriori che potrebbero portare a nuovi arresti e denunce. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA