FERRARA. Se deve (a tutti i costi) essere una estate serena dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica, allora lo sia fino in fondo. Deve essere stato questo il principio che ha ispirato la decisione, la cui sostanza è arrivata ieri dagli uffici del ministero dell’Interno, di inviare dalla metà di luglio, cioè tra poco meno di un mese, 30 agenti in più nel Ferrarese.
RINFORZI ESTIVI
SULLA COSTA
Sempre secondo indiscrezioni filtrate ieri in serata, 15 agenti saranno “dirottati” proprio sulla costa e quindi costituiranno un aiuto importante alle forze dell’ordine già presenti sul territorio che ospiterà molti villeggianti. La restante metà di questi uomini verrà invece destinata al capoluogo Ferrara, senza dimenticare il resto della provincia. Donne e uomini in divisa che saranno in servizio in tutta la provincia, dunque, fino a settembre.
IL SINDACO
Il primo annuncio è arrivato da Roma, dall’ex ministro Matteo Salvini, cui subito ha fatto eco il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, secondo il quale si tratta di «un’ottima notizia e di una risposta concreta alle esigenze del territorio, in un periodo fondamentale anche per il turismo». Fabbri coglie inoltre l’occasione per «ringraziare in particolare il sottosegretario all’Interno con delega alla pubblica sicurezza, Nicola Molteni, per la forte determinazione con cui ha lavorato all’obiettivo». E ancora, il primo cittadino ribadisce: «Crediamo fortemente nella collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine, che sta dando ottimi risultati, soprattutto in zone, come il Gad, su cui abbiamo investito fortemente e che, anche grazie al presidio costante e al grande lavoro di donne e uomini in divisa, che ringraziamo, stiamo restituendo a residenti, famiglie, giovani e anziani».
L'ASSESSORE
E anche Nicola Lodi vicesindaco con delega proprio alla sicurezza, è più che soddisfatto per l’annuncio: «I rinforzi che arriveranno – dice infatti Lodi – da metà luglio sul nostro territorio sono un segnale importante per la città e per tutta la provincia, un segnale che va a consolidare il nostro impegno, come amministrazione, a collaborare sempre più attivamente con le forze dell’ordine per salvaguardare la sicurezza dei cittadini. Per questo – dice ancora il vicesindaco e assessore alla sicurezza – abbiamo fornito alla Polizia Locale gli strumenti adatti (chiaro il riferimento alla dotazione di pistole di recente introduzione per gli agenti del Corpo, ndr) e per questo ci impegneremo sempre di più per essere, come amministrazione comunale all’altezza delle sfide. Una delle svolte che abbiamo fortemente voluto per la città – ha detto ancora il vicesindaco Lodi – è proprio quella relativa al tema della prevenzione: sui fenomeni più critici come la movida in tempi di pandemia o altre situazioni – conclude Lodi, che tra l’altro è stato assieme al sindaco uno dei principali fautori dell’armamento della Polizia Locale cui si faceva riferimento – abbiamo agito in modo preventivo adeguando le risorse e impegnando economie per gestire i fenomeni. Solo così è difatti possibile garantire ai nostri cittadini, cioè a tutti noi, la sicurezza che ognuno vuole e pretende per sé e per i propri familiari e per il vivere civile della intera comunità. Formula che intendiamo riproporre nei quartieri più a rischio». —
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