FERRARA. Domenica 9 gennaio, ore 15.16: l’uomo col giaccone scuro scende dalla Passat grigia, dopo aver parcheggiato in via Ortigara, lato stadio. Si guarda intorno, attraversa la strada e raggiunge una persona che lo aspetta con la dose in mano che gli era stata portata poco prima dalla staffetta, una donna, in ciabatte: prenotazione, cessione, pagamento e poi via. Il rito dello scambio della dose di droga è sempre lo stesso, scandito dai soliti gesti. Peccato avvenga sotto gli occhi dei cittadini che abitano nella via, stanchi e arrabbiati dopo che da settembre rinnovano di volta in volta che la «situazione in via Ortigara non è cambiata, lo spaccio c’è da sempre e tutte le nostre azioni non hanno avuto risposte», spiega uno dei tanti cittadini che hanno firmato l’esposto – controfirmato dall’amministratore di tre condomini, 32 appartamenti – alla questura.
MESI DI SILENZIO
BASTA PROMESSE
L’ultimo episodio registrato domenica non è isolato: «Il problema è sempre lo stesso, lo sappiamo e noi cittadini non intendiamo essere presi in giro dalle dichiarazioni roboanti che adesso non c’è più spaccio o dalle promesse: io non sono né di destra né di sinistra, certo non voto Pd, ma non è per una questione politica che alziamo la voce, solo di vivibilità e dignità». «Io – continua – non posso invitare amici a casa mia: mi vergogno per quello che trovano all’ingresso del condominio». Gli esposti? «Tanti, a tutti, in questura mandato anche a nome dell’amministratore che gestisce tre scale, 32 appartamenti, abitati da molti anziani che hanno paura, sì, paura. Molti sono terrorizzati anche perché tra questi appartamenti alcuni sono stati affittati a persone che dovrebbe essere controllate, quantomeno: invece...».
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