La nuova ondata di contagi in Italia non si ferma: l'ultimo bilancio di ieri sera conta 19.644 contagiati in 24 ore e 151 morti. Insomma l'infezione corre così nella notte Conte firma il nuovo Dcpm decidendo per un semi-lockdown della durata di un mese: resta in vigore fino al 24 novembre con misure più restrittive. Intanto comuni e regioni si stanno muovendo per cercare di contenere la nuova ondata di contagi.
Screening di massa ad Arzano
Ad Arzano, in provincia di Napoli, sono circa 300 i militari del raggruppamento Campania che fino al 30 ottobre sono operativi per garantire il rispetto del lockdown. Intanto nel comune dichiarato “zona rossa” per l'impennata di contagi, da lunedì parte lo screening di massa sull'intera popolazione.
Le quattro scuole della cittadina, sedi abituali dei seggi elettorali, sono aperte dalle 8 di stamane e fino alle 20 per effettuare test e tamponi sui cittadini con il cognome dalla A alla M; domani sempre dalle 8 alle 20, sarà la volta dei cittadini con cognome fino alla Z. Ciascun cittadino che intenda sottoporsi al test dovrà recarsi presso la sede del proprio seggio elettorale. L'attività è svolta dalla Asl Napoli 2 Nord e dall'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno con il supporto della Protezione Civile. Coinvolti circa 250 operatori.Asl Napoli 2 Nord e dall'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno con il supporto della Protezione Civile. Coinvolti circa 250 operatori.
Anche il comune di Marcianise verso la zona rossa
Velardi fa sapere che «la zona rossa sarà modellata sullo schema di quella di Arzano: non sarà possibile spostarsi da Marcianise se non nei casi previsti, le attività non essenziali resteranno ferme. Quasi tutti gli uffici comunali resteranno chiusi. Il provvedimento riguarda solo l'area urbana, resta esente la zona industriale. Tutta la popolazione sarà sottoposta ad uno screening di massa, con tamponi a tappeto.
(fonte: La Stampa)