SANT’AGOSTINO. Il Sant’Agostino volta pagina. Mister Gianni Pellacani, in maniera consensuale, lascia i ramarri e libera la panchina biancoverde. Al suo posto ecco Michele Mattioli, allenatore fino a poco tempo fa della juniores regionale, ma il suo incarico è pro tempore. Il tecnico, arrivato in estate, non sembra l’unico candidato alla successione di Pellacani. «Mattioli fino a prova contraria è il nostro mister - replica il presidente Bruno Lenzi -, però ammetto che qualche chiacchierata l’abbiamo fatta. Adesso vediamo... Con Pellacani ci siamo lasciati bene, solo che quando i risultati non arrivano anche i rapporti, soprattutto nel calcio, prima o poi si incrinano e vengono a galla divergenze inaspettate».
E allora parte il toto allenatori a Sant’Agostino. In pole position una nutrita schiera di allenatori ex Comacchio Lidi. Si va da Massimiliano Zanoli, che fece molto bene coi lagunari, a Fabio Mastrocinque, che vanta un passato in Eccellenza. Entrambi sarebbero scelte importanti per i ramarri, allenatori con esperienza e voglia di fare bene in una categoria importante. Poi si possono fare altre ipotesi e Cristiano “Chicco” Buriani potrebbe essere un papabile. Conosce la categoria avendola già affrontata con la Portuense e ha molti estimatori in provincia. E ancora, ci potrebbe essere un emergente. Si sta parlando di Luca Forlani, ex Comacchio, che conosce bene il calcio ferrarese, ha ottenuto buoni risultati in special modo a Galeazza (però non dimentichiamoci che era Seconda categoria).
Tornando a parlare di Sant’Agostino, mister Pellacani ha comunque lasciato una buona eredità. «I giocatori arrivati con lui non si discutono – conclude Lenzi -: Bulgarelli e Giuriola hanno fatto il loro dovere e sono persone ineccepibili. Peccato non aver avuto a disposizione Giuriola in ogni occasione, perché è un grande giocatore. Ma speriamo di recuperarlo e averlo a pieno regime da qui in avanti». Intanto, domani la squadra va a Faenza per cercare di rialzare la testa dopo un periodo negativo. Una partenza col freno a mano tirato che era inaspettata vista la rosa biancoverde. La sensazione, però, è che si tratti solo di un caso e che si possa voltare pagina al più presto. I giocatori ci sono, la società anche.
Corrado Magnoni©RIPRODUZIONE RISERVATA