FERRARA. La sintesi è cultura, diceva quello. E allora, la sintesi è questa: la Spal e mister Semplici vanno avanti insieme. Tutto il resto è contorno. Il popolo del calcio, però, si nutre anche di dettagli. Quindi, vediamo di infiocchettare un po’ la notizia spicciola, nell’aria da giorni e sempre più sicura.
Ieri, allo scoccare del mezzodì, la Spal ha ufficializzato quanto ormai si sapeva. Il presidente Walter Mattioli ed il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati si sono presentati fianco a fianco per il fatidico annuncio: «Ieri (giovedì; ndr) ci siamo trovati - ha sottolineato Vagnati - e, sia ben chiaro, non c’è stato alcun diktat da parte dell’allenatore. Così come deve essere lampante per tutti che la Spal non è e non sarà la seconda scelta per nessuno. Semplici è rimasto perchè voleva rimanere, non perchè gli sono mancate le alternative: ci ha sempre dato la sua disponibilità a restare. Ci sono stati momenti di riflessione, come è logico per tutti, ma quando ci siamo incontrati non sono emerse problematiche. Lui non ha mai detto cose del tipo “rimango se...”. Andavamo d’accordo prima e continuiamo a farlo adesso. Non ci sono mai stati problemi grossi, solo normali dibattiti sul futuro e la condivisione di un progetto per continuare insieme. Noi, società, abbiamo avuto il piacere, per la fiducia che nutriamo nel tecnico e per l’uomo che è, di proporgli di allungare il contratto di una stagione».
Il vincolo in essere scade tra un anno, nel 2019. Con la possibilità di estenderlo al 2020, quindi, Semplici raddoppierebbe: il legame con la Spal passerebbe da uno a due anni. Nel segno della continuità, della longevità: Semplici è alla Spal dall’8 dicembre 2014. Inizierà la sua quinta stagione in biancazzurro, potrebbe arrivare alla sesta. Il condizionale viene usato perchè l’accordo per l’estensione del contratto ancora non c’è.
«Non abbiamo ancora parlato di numeri, vediamo se ci sono i presupposti - ha rimarcato Vagnati -, vanno valutati attentamente gli aspetti economici».
Il presidente Mattioli si è inserito, con una battuta: «Con Semplici dobbiamo parlare di baioc (così, in dialetto ferrarese; ndr)».
Poi Mattioli ha ripreso con tono ufficiale: «Ci incontreremo la prossima settimana, per trovare la quadra. Il mister nel corso dell’incontro che abbiamo avuto non ha chiesto nulla, se non di chiarire alcuni aspetti dell’annata col sottoscritto. Io volevo solo che alcune cose cambiassero, abbiamo avuto un chiarimento tranquillo e sereno».
Mattioli ha anche desiderato puntualizzare un altro aspetto: «Siamo qui da cinque anni, abbiamo dimostrato di operare bene, abbiamo portato la Spal dalla C2 alla serie A e ve l’abbiamo tenuta. Stiamo anche costruendo uno stadio molto bello, abbiamo assunto un impegno che non so quante altre società avrebbero preso per un immobile non loro. Detto ciò, la serie A non l’ha salvata Semplici, bensì la Spal con e in tutte le sue componenti, soprattutto i tifosi. È stata tutta l’organizzazione Spal, proprietà, dirigenza, staff tecnico, giocatori, e tutto il movimento della città, a permettere di centrare l’obiettivo della permanenza nella massima categoria».
La Spal e mister Semplici con tutta probabilità raggiungeranno l’intesa per il prolungamento del contratto. Ma se anche, ipotesi estrema e prospettata solo per scrupolo, ciò non dovesse accadere, non verrebbe messa minimamente in discussione la permanenza del tecnico per la stagione 2018/19. «C’è un contratto in essere - ha puntualizzato Vagnati - e verrebbe rispettato anche se non si trovasse l’accordo per estenderlo. Ma non vedo perchè si debba partire da questo presupposto di dubbio, che non esiste. Tra persone intelligenti, l’intesa si raggiunge. C’è fiducia reciproca, e si va avanti».
Il quadro è perfetto. La Spal e Leonardo Semplici potranno scrivere un nuovo capitolo del loro consolidato e proficuo rapporto. La nazione biancazzurra esulta. Tutti insieme per puntare ad un’altra salvezza. Un filo più comoda, se sarà possibile. Si sta già lavorando perchè ciò accada.