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La Spal ieri ha raggiunto il ritiro friulano di Tarvisio, dove nel pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento della nuova stagione. È così iniziata la preparazione pre-campionato, che verrà intensificata da oggi (con due sedute quotidiane) e che dopo questa prima fase di due settimane ed un intervallo suddiviso tra qualche giorno di riposo ed alcuni training a Ferrara riprenderà dal giorno 28 ad Auronzo di Cadore. Il gruppo biancazzurro è ben nutrito (30 elementi convocati per Tarvisio) ma suscettibile di ampie modifiche tra partenze annunciate ed acquisti che la società cercherà di perfezionare il prima possibile pur se il mercato propone (per quasi tutti i club) innegabili ostacoli. Reparto per reparto vediamo la situazione in casa Spal.
In attesa del rientro (il 26) di Alfred Gomis dalle vacanze post-Mondiali, la Spal è al lavoro con il neo-acquisto Milinkovic Savic, Gomis junior (Maurice, prelevato dalla Nocerina), Poluzzi e Demba (rientrato dal fruttuoso prestito al Fano). Tra gli ultimi tre, uno dovrà poi partire. Si era pensato a Poluzzi, vicinissimo alla Casertana, ma nelle ultime ore è emerso il forte interessamento del Siena per Demba. Uno o l’altro verrà ceduto, forse entrambi: in tal caso la Spal valuterà chi ingaggiare.
Se Cionek dovesse partire (ne parliamo a parte), la Spal avrebbe la necessità di assicurarsi ben tre centrali difensivi per completare il settore che conta su Vicari, Felipe e Salamon. Ammesso che quest’ultimo rimanga. Perchè, in caso contrario, di difensori ne serviranno addirittura quattro. I nomi sul taccuino sono noti. La priorità è rapparesentata da Johan Djourou, navigato elvetico che sta cercando di risolvere le proprie pendenze con i turchi dell’Antalyaspor: non ha percepito lo stipendio degli ultimi tre mesi, ha altri due anni di ricchissimo contratto (superiore agli standard spallini) e vuole un accordo che contempli il pagamento del dovuto e lo svincolo, una rescissione danarosa. L’Antalyaspor vedrà di accontentarlo, anche per non andare incontro a sanzioni da parte della Fifa. La Spal è alla finestra, sa che i tempi rischiano di non essere immediati. Poi, tra gli esperti, i biancazzurri valutano i vari Roberge (francese dell’Apollon Limassol) e Danilo (in uscita dall’Udinese). Assai complicati Castan (non resterà alla Roma, ma è prima scelta dell’Udinese e soprattutto del Frosinone) e Silvestre (fuori dai piani della Sampdoria: escluso dal ritiro, tratta la risoluzione del contratto con i blucerchiati ed ha in mano la proposta del Cagliari per un corposo biennale). I profili giovani sono invece quelli di Simic (che alla Spal non dispiacerebbe riavere dalla Samp, che non lo ha portato in ritiro) e dei mancini Bastoni (Inter, ma è impegnato agli Europei Under 19, ed i nerazzurri cercano soldi più che un prestito) e Magnani (Juventus, era al Perugia). Quanto all’ex Bonifazi, ha ufficialmente chiesto al Torino di essere ceduto se si prevede di non dargli spazio. Verrà accontentato, perchè dopo Izzo i granata hanno preso il brasiliano Bremer e dovrebbero perfezionare anche un altro acquisto. Occhio, però: la Spal è passata in terza fila. Su Bonifazi, stando al suo procuratore Minieri, ci sono con forza il Sassuolo e soprattutto l’Atalanta.
Tutto fatto: Lazzari e Dickmann a destra, Costa e Fares a sinistra. L’unico margine di dubbio è relativo a Lazzari: se arriva l’offertona che succede? La questione non sembra d’attualità, 10/15 milioni per un laterale non li spende nessuno, ma il Toro in quella posizione cerca ancora, come l’Atalanta che oltretutto sta per cedere Hateboer. Il d.s. nerazzurro Sartori ha smentito («Lazzari? Siete fuori strada») però le vie del mercato sono infinite, quindi sarà il caso di tenere le antenne dritte.
La Spal ha esplicitamente affermato che l’obiettivo a centrocampo (in organico Viviani, il neo-acquisto Valoti, Schiattarella, Everton Luiz e Kurtic, oltre a Mawuli rientrato dal prestito al Fano) è una mezz’ala. Trattative per riottenere Grassi dal Napoli (che lo ha controriscattato per 8,5 milioni: beneficio di 500.000 euro per la Spal), ma trattative che alla luce delle notizie di ieri sembrerebbero definitivamente frustrate. Il Napoli avrebbe infatti raggiunto l’accordo per cedere Grassi al Cagliari per 10 milioni, garantendosi anche il diritto di recompra. Così, la Spal dovrà dirottare altrove le proprie attenzioni, e servirà un elemento di spessore. Congelato, se non saltato, l’acquisto del regista Valdifiori, dal Torino: eventualmente, se ne riparlerà solo se e quando spunterà un acquirente per Viviani.
Antenucci, Floccari e Paloschi (stimatissimo, quest’ultimo: la società non intende cederlo a meno di una super offerta, al momento non recapitata) in organico. Due attaccanti in arrivo: il giovane sarà Moncini del Cesena, il big nelle intenzioni del club è Petagna. Trattativa aperta sia con l’Atalanta che con il centravanti. Cifre per adesso ancora troppo alte, ma la Spal considera Petagna l’ideale e farà di tutto per averlo. L’attaccante è in ritiro a Bormio ma sta lavorando a parte, in ripresa dopo l’intervento di ernia inguinale. Nulla di grave, ma ciò ne impedisce l’eventuale cessione all’estero (Inghilterra) e più il tempo passa più gioca a favore della Spal. Che non esclude di poter convincere l’Atalanta a fare una cessione con la formula del prestito con riscatto e controriscatto, e non a titolo definitivo particolarmente oneroso. Alternative? Ieri a Firenze parlavano ancora di Thereau (ma le caratteristiche sono agli antipodi, inoltre il francese ha 35 anni e la Spal di maturi ha già Antenucci e Floccari). Occhio agli sloveni (Beric e/o Matavz), ed al ritorno di fiamma per Perica dell’Udinese, chiesto anche dal Frosinone. —