BERGAMO. L’esame più temuto e probante. Contro la miglior squadra del momento (prolungato, non episodico). A Bergamo, al cospetto dell’Atalanta, la Spal ha cullato a lungo il sogno della grande impresa, frutto di un primo tempo eccezionale. Poi ha dovuto cedere all’imperioso, atletico, ritorno-rimonta dei nerazzurri. Ma c’è stato molto di buono nella prova spallina.
Pronti, via. Spal subito aggressiva. Accetta la sfida sul piano atletico, fisico, dell’intensità agonistica. Valoti recupera palla in pressing. Nessuna paura. Tutti a dar fastidio già sui difensori. E pericolo immediato ma, a freddo, Petagna non è ancora travestito da Petagnone. Il problema è che non lo è nemmeno a motore più caldo, così il centravanti si mangia un gol clamoroso, solo davanti a Berisha.
Questione di aumentare i giri, perchè di lì a poco i due grandi ex confezionano una grande rete: Kurtic dipinge, il centravanti piomba rapace e incorna in rete. Ottavo centro stagionale del bomber, il terzo in due gare contro l’Atalanta: legge implacabile. Grande Spal. Gasperini strilla, inviperito con i suoi. Gomez prova a dare la scossa. Clima british, ritmi folli, biancazzurri elettrici. Baricentro (quando possibile) e pressing (spesso) altissimi. Poi, certo, serve un miracolone di Viviano sul Papu per preservare il vantaggio. Guai vacillare. La Spal resta al pezzo, va anche a sfiorare il raddoppio con Bonifazi. I minuti scorrono. All’intervallo biancazzurri avanti.
Nella ripresa l’Atalanta parte forte. Interrogativo: la Spal reggerà l’urto? Non regge. Viene schiacciata all’indietro. Regala il gol del pareggio: la palombella per servire Zapata in profondità è leggibilissima, Cionek reagisce in ritardo e non agguanta più il treno colombiano che può assistere la prepotenza di Ilicic, certo troppo libero. Spal infilata in una situazione in cui non avrebbe dovuto. Ok, 1-1. Bisogna placare i ritmi. La Spal ci prova. Valoti non arriva su una bella palla dell’ottimo Missiroli. Mister Semplici inserisce la freschezza di Murgia, esce Valoti. Ma è dura. I momenti per respirare sono pochi. Atalanta ancor più offensiva quando Pasalic rileva Freuler.Un istante ed ecco Antenucci per Petagna. Una manciata di secondi e la Dea scappa, stoccata vincente di Zapata dopo che la potenza di Hateboer ha la meglio su Costa. Scenario inevitabile per il dipanarsi del secondo tempo. Inserire la punta Floccari per il difensore Bonifazi non serve, la dinamica è irreversibile. La Spal ha messo paura all’Atalanta. Il sogno è svanito ma la prova a lungo è stata di alto spessore.
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