FERRARA. Ormai ci siamo. Con la Fiorentina che sembra aver deciso di andare avanti con Montella alla guida tecnica, l’ultimo sottile dubbio sul futuro di mister Semplici pare svanire. Non è a questo giro di mercato che il tecnico della Spal potrà coronare il suo sogno, più che legittimo, lui che il viola ce l’ha nel cuore per nascita e sebbene dal capoluogo toscano rimbalzino apprezzamenti verso di lui dal nuovo proprietario Commisso. Non rimane che attendere, che si concretizzi la firma sul contratto, che prolunga il legame fra il mister e la Spal al giugno 2021 e il relativo annuncio della fumata bianca. Potrebbe accadere fra oggi e domani, in ogni caso siamo alla formalità.
Intanto, a Semplici è stato assegnato un altro premio: “Leo” è il vincitore della “Briglia d’Oro 2019”. La 27ª edizione del riconoscimento calcistico promosso dall’Aiac di Siena si terrà il prossimo 25 giugno, all’Hotel Garden, a partire dalle 18, e per Leonardo Semplici si tratta di un ritorno sul palcoscenico della Briglia d’Oro, dal momento che nel 2017 aveva già ricevuto il riconoscimento per aver riportato la Spal in serie A, dopo 49 anni di assenza.
Per l’edizione 2019, il Consiglio dell’Aiac Siena ha deciso di premiare Semplici con una nuova “Briglia d’Oro” «per aver raggiunto una meritata salvezza, esprimendo anche un buon gioco, per aver condotto cinque stagioni continuative alla Spal ed essere stato riconfermato per la sesta, rappresentando l’allenatore più longevo».
Il mister è stato anche scelto come vincitore della “Briglia d’Oro 2019” per aver valorizzato giovani come Manuel Lazzari e rilanciato bomber come Andrea Petagna e Sergio Floccari, oltre che il portiere Emiliano Viviano. —
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