FERRARA. Sulla scrivania del management biancazzurro si stanno accumulando fogli e appunti, annotazioni e nomi. A cinque giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato, giusto mettere un po’ ordine tra i brogliacci che il presidente Mattioli ed il ds Vagnati hanno vergato fino ad ora. Ruolo per ruolo la situazione della rosa è in piena evoluzione e ancora, va detto, non è nemmeno sicuro su quale modulo punterà mister Semplici per la sua Spal anno sesto. Il 3-5-2 che rappresenta la comfort zone, oppure un 4-4-2 variabile al 4-3-1-2 che darebbe nuovi stimoli e che - soprattutto - consentirebbe di anestetizzare la sicura partenza di Lazzari e quella probabile di Fares?
In quest’ottica di aria nuova, la presenza di Jankovic e la ricerca di Saponara avrebbero un senso.
I guardiani. Emiliano Viviano è tornato allo Sporting Lisbona per fine prestito. Non rimetterà la casacca biancazzurra perché in società cercano un estremo con meno problemini fisici e perché il giocatore stesso strizza l’occhio altrove: Fiorentina. Gomis potrebbe essere mandato in prestito in B (Empoli) a maturare. Per il ruolo, delicatissimo, la Spal è vicina all’atalantino Etrit Berisha. In alternativa c’è Marco Sportiello.
La diga. Regini e Simic hanno salutato, Bonifazi è tornato al Torino. Riaverlo indietro è dura, epperò al momento non impossibile. I granata non lo terranno e intendono “usare” Kevin come pedina di scambio. La Spal può provare a mettere sul tavolo Fares o Petagna, ma si tratta di opzioni complesse e legate ad un disegno più ampio. Nel senso che se cedi Petagna per avere Bonifazi, poi però è ovvio che devi avere nel mirino una punta che rimpiazzi il bomber. Insomma, al momento Kevin è figura sullo sfondo. Il reparto è stato rimpolpato da Igor, brasiliano di cultura calcistica austriaca. Rimarranno Vicari, Felipe e Cionek. Forse verrà confermato Salamon. Serve almeno un altro giocatore.
Terra di mezzo. Nel folto della terra di mezzo c’è il grosso del lavoro. Intanto rientra Viviani e sarà da piazzare, idem per Everton Luiz che comunque può anche rimanere attendendo estimatori magari a gennaio com’è accaduto quest’anno. Si cercano collocazioni per Valdifiori e Schiattarella però al momento è tutto fermo. Partirà Manuel Lazzari, che s’è promesso alla Lazio. Entro la settimana la trattativa dovrà chiudersi. L’ultima proposta laziale toglie i vari Cataldi, Palombi o Patric. Rimane chiaramente Murgia. La Spal valuta Lazzari sui 15 milioni, i biancocelesti ne darebbero 10 cash più il prestito di Murgia valutato 5 milioni di euro. Riscatto a favore della Spal, controriscatto laziale a 10 milioni. Fatti due conti tra riscatti e controriscatti sarebbero i 15 milioni chiesti dalla Spal. Il sì estense è probabile.
In vetrina c’è anche Fares e qui, per ora, la Spal, fa muro ma non è detto che il giocatore - a fronte di varie richieste - accetti serenamente la permanenza. Il Napoli rimane sottotraccia, il Torino vigila. Il Sassuolo preme ed ha offerto (oltre al denaro) dapprima la punta Babacar poi il centrocampista Di Francesco. Nel caso dovesse partire anche Mohamed, per la corsia mancina c’è interesse su Luca Pellegrini romanista l’anno scorso in prestito al Cagliari. La concorrenza sul giallorosso non manca. Quindi con gli atleti in organico (vedi Kurtic) facile pensare all’ipotesi 4-4-2. Anche perché a destra la Spal pensa a Marco D’Alessandro per sostituire Lazzari e l’atalantino è sì uomo di fascia ma non ha le qualità difensive di “Manuelito”. In rosa ci sono Missiroli e Valoti, mentre Dickmann può partire (s’era interessato l’Apoel Nicosia). Ieri sono arrivate offerte importanti per Filippo Costa: s’è fatto sotto il Perugia. Parallelamente, da più parti, si ritiene che la Spal abbia ormai raggiunto l’intesa con Riccardo Saponara cui la Fiorentina ha dato il via libera: un altro da linea a quattro o da utilizzare dietro le punte.
In area. Floccari ha rinnovato, Moncini rientra dopo l’ottima annata a Cittadella. Jankovic è talento su cui vale la pena lavorare. Petagna è uomo mercato, però lui non vuole andarsene a tutti i costi e la società non ha necessità di vendere: quindi sarà un lungo gioco di scatti e souplesse. In partenza Antenucci e Paloschi. Forse non entrambi, ma uno di sicuro e quel posto sarà preso da Mariusz Stepinski in uscita dal Chievo e pallino di Vagnati che ha vinto la concorrenza di almeno un paio di club. Ecco, la concorrenza...
Antenucci ha molto mercato: in Serie A c’è il Lecce, qualora non arrivasse Yilmaz. In serie B oltre all’Empoli, ieri si sono fatte sotto Benevento e Cremonese. In serie C c’è sempre il Bari. Probabile che “Anteseven” decida di lasciare Ferrara optando per un prolungamento del contratto e un nuovo ruolo da protagonista che alla Spal difficilmente potrà avere ancora. La vita è così: scorre e arrivano forze nuove che subentrano ai gladiatori di passate battaglie sportive. Ai biancazzurri offerto, oltre a Babacar, anche Zaza nell’ambito del discorso Fares. Però il granata, al momento, sembra più vicino ad un ritorno al Sassuolo. —