FERRARA. I circa quattro minuti dell’esordio con la maglia dell’Under 21, sotto la pioggia di Ferrara e dentro a quello stadio che evoca un passato da ricordare e, forse, un futuro tutto da vivere.
Serata magica
Voci sul futuro
«Sono molto contento - ha commentato Maistro, centrocampista classe 1998 della Salernitana - perché ho esordito in Nazionale qui a Ferrara davanti a tantissime persone che ho a cuore. Sono cresciuto nel settore giovanile della Spal e per me è stata una cosa molto emozionante giocare qui. Quanti parenti e amici avevo in tribuna? Tanti, tantissimi (ride; ndr)».
Maistro (cartellino di proprietà della Lazio di Lotito) che secondo gli ultimi rumors di mercato potrebbe tornare a vestire il biancazzurro della Spal, questa volta in prima squadra: «Sì, ho letto anche io ciò che è stato scritto. Ma per ora sono solo voci».
Il commissario tecnico Paolo Nicolato aveva speso parole al miele per il centrocampista di Porto Tolle, definendolo calciatore completo per quantità e qualità: «Mi fa molto piacere e sono lusingato che il mister abbia parlato così bene di me. Sto crescendo tanto in questo ultimo periodo, anche grazie al mio tecnico a Salerno (l’ex c.t. Ventura; ndr). In serie B bisogna saper fare bene entrambe le fasi per essere un giocatore utile alla causa. A Salerno mi sono guadagnato il posto lavorando tanto, e anche nel mio futuro farò lo stesso ovunque giocherò».
Che emozione
Salvatore Esposito si è invece espresso così: «È stata una grande emozione esordire con l’Under 21: se poi ci aggiungiamo che è capitato qui a Ferrara, che ritengo essere la mia seconda casa, devo dire che l’effetto è stato ancor più forte. Ringrazio i tifosi che si sono fatti sentire al mio ingresso in campo. Al Chievo mi sto trovando molto bene e anche qui in Azzurro con mister Nicolato, a partire dall’esperienza al Mondiale Under 20, sto ricevendo fiducia e opportunità». —
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